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#FaiDiPiù
Categoria: Info Fai | 22-11-2018
Parte oggi la campagna “#FaiDiPiù”, promossa dalla Fai, federazione agroalimentare e ambientale della Cisl, insieme al patronato Inas Cisl, per la gestione delle disoccupazioni agricole 2019.“Il nostro obiettivo fondamentale – ha detto il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, durante la presentazione del progetto – è quello di fornire, alle persone che si rivolgono a noi, più tutele, più assistenza, più possibilità di partecipazione. Vogliamo rinnovare la gestione della disoccupazione agricola e con questa iniziativa, avviata insieme al patronato Inas Cisl, semplificheremo le procedure e seguiremo in modo più preciso ogni singola persona che si rivolge a noi”.Diverse le novità presentate. È stato messo a punto una nuova interfaccia informatica al servizio del personale Fai Cisl che dovrà confrontarsi con gli utenti. La nuova procedura consentirà al sindacato di assistere a 360 gradi lavoratrici e lavoratori, verificando la corretta applicazione delle norme di sostegno al reddito nel settore agricolo. A questo si aggiunge, quest’anno, la consegna all’utente di un profilo contenente il conteggio dei propri contributi, scaturiti dalla lettura dell’estratto contributivo. Un'iniziativa sperimentale, che interesserà i lavoratori pensionandi, ma anche tutti coloro che ne faranno richiesta.“Fai Di Più” non è dunque un semplice slogan, ma un modo di pensare il sindacato, la persona, il lavoro. Alla base, la ricerca di un’azione che non si limiti a fornire informazioni e gestire pratiche, ma renda le persone più consapevoli dei propri diritti e partecipi della costruzione del proprio futuro.I lavoratori agricoli sono oltre un milione. Il 90% ha un contratto a tempo determinato, vincolato ai criteri di stagionalità delle produzioni agricole, e trova dunque nella disoccupazione agricola uno strumento insostituibile di sostegno. “A loro – ha detto il Presidente dell’Inas Cisl, Gigi Petteni – si rivolge questo progetto portato avanti in sinergia per prendere in carico la persona. Noi siamo al servizio della persona, e la pratica di disoccupazione è anche un’occasione per ampliare i diritti e verificare il loro concreto esercizio”.La campagna Fai Di Più, a ben vedere, potrà rappresentare anche uno strumento in più per arginare la piaga del caporalato. L’ampliamento dei servizi offerti a lavoratrici e lavoratori, infatti, può davvero avviare processi di inclusione sociale e rafforzare il circuito della legalità nel mercato del lavoro.La Fai Cisl di Verona sostiene pienamente l'iniziativa e ricorda ai propri associati di rivolgersi agli operatori nelle sede più vicine per le informazioni necessarie.